Indicazioni diocesane per i sacramenti e i percorsi di catechesi

Carissimi sacerdoti e diaconi,

con la presente vorrei riprendere e rinfrescare alcune indicazioni a riguardo della celebrazione dei sacramenti e dei percorsi di catechesi, così come hanno fatto altri miei confratelli vescovi, per i primi mesi di questo nuovo anno fino all’estate.
Il tempo che viviamo è ancora caratterizzato da incertezze di fronte ad una situazione pandemica in costante evoluzione. In questi mesi, sono stati portati avanti molti cammini significativi attraverso percorsi online o incontri in presenza in spazi e modi adeguati alle vigenti norme sanitarie, attraverso proposte per la preghiera e il dialogo di fede in famiglia, o diversificando il processo di iniziazione cristiana non più per “classi”, ma in gruppi che condividono le tappe del cammino di fede. La catechesi è stata adattata ai contesti delle nostre comunità, nei tempi e nelle modalità, dopo un lavoro di reale ascolto della realtà concreta. Insieme a queste realtà positive, ci sono state esperienze più difficoltose che talvolta hanno portato a una dilazione e un rinvio (quando non ad una interruzione) dei cammini di iniziazione, le cui tappe, però, non possono essere ancora posticipabili o lasciate all’incertezza di percorsi sospesi. La situazione diversificata richiede dunque indicazioni più chiare.
È opportuno che in tutte le comunità si riprendano se interrotti e siano garantiti i percorsi di catechesi con i bambini e i ragazzi, eventualmente anche in modalità a distanza, senza però rinunciare del tutto agli incontri in presenza (in piccoli gruppi o utilizzando gli spazi più ampi di saloni e chiese). A questo proposito si desidera rilanciare un forte appello alla responsabilità di tutti per una scrupolosa osservanza di quanto previsto dalle norme igienico sanitarie dal Protocollo tra la CEI e il Governo, già sottoscritto lo scorso 7 maggio, con i successivi aggiornamenti.
La possibilità di celebrare le messe e le altre azioni liturgiche, attualmente garantita, permette di valutare anche la programmazione della celebrazione dei sacramenti. Le Confermazioni e le prime celebrazioni dell’Eucarestia, sempre possibili, siano programmate dai parroci dopo un confronto con i catechisti e le famiglie in modo da rispettare la capienza massima delle chiese, valutando anche l’opportunità di prevedere più celebrazioni, sulla base del numero delle persone coinvolte. Nella libertà di scelta del periodo ritenuto più adatto per la propria comunità, si invita a considerare con particolare attenzione il tempo liturgico pasquale, per la sua intima connessione con il senso teologico dei sacramenti dell’iniziazione cristiana.
Per la celebrazione delle Confermazioni, io sono a disposizione a partire dal mese di marzo, soprattutto per recuperare qualche celebrazione dello scorso anno, valutando in ogni caso la calendarizzazione anche nel periodo estivo (giugno-luglio). È possibile accordarsi tramite la segreteria del Vescovo.
Per la celebrazione dei sacramenti è sempre bene valutare la preparazione dei bambini e dei ragazzi, evitando scelte frettolose che non consentano il giusto discernimento. Tuttavia, coerentemente con le indicazioni diocesane per la ripresa delle attività di catechesi (30 luglio 2020), si ricorda la necessità di «un impegno a superare il catechismo come finalizzato al sacramento come festa eccezionale che si risolve nel giorno della sua celebrazione». Si valuti attentamente la proposta di un tempo di catechesi mistagogica, secondo la Tradizione della Chiesa, ovvero di un periodo di catechesi dopo la celebrazione per spiegare i riti avvenuti e il loro significato per la vita quotidiana di ciascuno, nella convinzione che nella realtà del sacramento si entra non soltanto spiegandolo prima, ma soprattutto vivendolo. Potrebbe essere l’occasione per proporre momenti di catechesi o esperienze di fede anche nel periodo extra-scolastico superando l’idea di una iniziazione legata solo ai tempi (e alle modalità) della scuola.
Con l’occasione si ricorda, che «l’iniziazione cristiana è il processo globale attraverso il quale si diventa cristiani» (Nota UCN-CEI Il Catechismo per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi¸ 15 giugno 1991, n. 7). È pertanto fondamentale considerare sempre il dialogo con i catechisti dei ragazzi, con le famiglie e con i genitori, peraltro sempre più coinvolti nei nostri cammini, in modo aperto e sincero, riscoprendo il valore prezioso della catechesi e della preghiera domestica, vera radice della vita di fede comunitaria. Si punti sempre con grande attenzione sui contenuti umani e sulla relazione, perché i percorsi di catechesi non siano una mera trasmissione di contenuti in senso stretto, ma autentiche occasioni di evangelizzazione e di racconto dell’esperienza, personale e comunitaria, di incontro con il Signore, in ogni tempo.
L’opportunità di questa lettera è per comunicarvi che nell’ultima assemblea della CEP si è deciso di concedere per tutto il periodo della quaresima la possibilità di celebrare il sacramento della riconciliazione in forma comunitaria con assoluzione generale dei peccati, così come già avvenuto nel tempo di Natale, visto il permanere della situazione pandemica.
A questo proposito ricordo ai parroci che intendessero avvalersi di questa possibilità di ricordare sempre ai fedeli che parteciperanno la necessità di ricorrere alla confessione individuale appena possibile per accusare i peccati gravi, così come previsto dal rituale della riconciliazione. Tali celebrazioni non siano trasmesse in streaming.
In ultimo, come avete letto dai mezzi di comunicazione, la CEI ha previsto che dalla domenica 14 febbraio si torni a scambiarsi il dono della pace, come indica il nuovo messale, evitando ovviamente ogni contatto fisico, ma limitandosi ad uno sguardo rivolto alle persone vicine accennando ad un inchino.

Spero che queste indicazioni possano aiutare tutte le comunità della nostra Diocesi a programmare le celebrazioni dei sacramenti nei prossimi mesi e continuare il cammino in questo anno pastorale segnato dalla pandemia.

Ringrazio per l’impegno pastorale che mettete in questo tempo difficile e con la consapevolezza “che siamo tutti sulla stessa barca”, auguro una Santa Quaresima e vi benedico tutti,

Alba, 11 – febbraio – 2021 Beata Vergine Maria di Lourdes
+ Marco Brunetti, Vescovo di Alba